Anubi - 60x80 - Acrilico su tela.
È una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era il dio della mummificazione e dei cimiteri, protettore delle necropoli e del mondo dei morti (un suo epiteto era "Signore degli Occidentali"); era rappresentato come un uomo dalla testa di sciacallo.
Nel primitivo culto zoolatrico, Anubi era raffigurato come un cane dal pelo ramato con grandi orecchie e lunga coda, ma a partire dal Nuovo Regno veniva rappresentato con il corpo di uomo e testa di cane, chiamata poi genericamente "testa di sciacallo" per identificare così l'animale che si nutre di carogne e quindi strettamente connesso alla morte.
L'aspetto di questa divinità era un incrocio tra il cane, lo sciacallo, la iena, la volpe ed il lupo, animali dall'aspetto simile che vivevano nel deserto e vicino ai cimiteri. La testa era raffigurata nera perché questo colore indicava la putrefazione dei corpi, il bitume impiegato nella mummificazione ma anche il fertile limo, simbolo di rinascita.
La forma mista di corpo umano e testa di canide non deve far credere che gli Egizi immaginassero e adorassero un dio semi-umano, ma significa che essi vedevano nel cane randagio della Valle del Nilo la possibile forma, detta ipostasi, dell'apparizione del dio Anubi.